Poesia inedita – La decaduta Ravenna

LA DECADUTA RAVENNA

Ravenna, guardo i mosaici
Che accendono la sera con
Fiamme colorate come ciel stellato,
La città ode il rumor del mare
Vicino onde l’uomo ha deturpato
La sua costa, guardo te Ravenna,
Mutilata e ricca di storia,
Guardo il tuo splendore decaduto
Dopo l’orrore fascista e una guerra inutile,
Cara Ravenna che ospiti le spoglie del sommo che scrisse il canto più maestoso
Della commedia, ora ricordi altri scrittori
Onde il ciel ha donato a loro la creativa
Essenza, d’un cuor puro giace lo stemma di Ravenna ove piazza del Popolo si riempie di fiori,
Ora teneri fiori piangono di una vita immersa nella decadenza che permea Ravenna non ancora saldata

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