Nuovo libro: Un fuggevole sogno

Secondo libro di poesie

È uscito nel mese di aprile il mio secondo libro intitolato “Un fuggevole sogno”. È un libro di poesie pubblicato dalla casa editrice Montedit che tengo a ringraziare. Esso è il risultato di un premio vinto che ha dato diritto alla pubblicazione poi confermata dalla commissione editoriale. Dunque la raccolta indica il sogno fuggevole, che svanisce dato dal fatto che il mare rappresenta una forma di evasione dalla monotonia di Modena che però è fuggevole appunto perché la città menzionata Rimini non rappresenta la forma di evasione ideale. Difatti così come Modena, Rimini non punta sulla cultura, sull’attrattività culturale dato che durante la guerra e nel dopoguerra la furia speculatrice ha cancellato gli innumerevoli beni storici di cui disponeva la città. La capitale della riviera romagnola puntó sul divertimento di massa e ora ha come suo pallino lo sport. Tutte le località della riviera romagnola si stanno convertendo da luoghi puramente divertimentifici a luoghi dediti a valorizzare lo sport. Tra queste, Rimini quale luogo costiero avrebbe fatto un’eccezione: una capitale della Signoria malatestiana dimenticata che non ritrova più sé stessa ora piombata nel degrado. Un centro del Rinascimento che non sa più di esserlo, custode selle opere d’arte raccolte dalla Signoria dei Malatesta che avrebbe l’opportunità di aggiungere il lato culturale a quello del divertimento e dello sport. L’unica situata sul mare dell’Emilia-Romagna ora abbandonata a sè stessa, figlia di un periodo (quello del divertimento di massa) che si spera non torni più dato che ha cancellato arte e bellezza. Detto ciò le poesie si caratterizzano per una ricerca del verso sciolto con ritmo e forma che danno espressività ai componimenti. Raffigurano il malessere modenese nella speranza che una città di mare possa alleviarlo, ma deluso dall’aspettativa.

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